Dite voi, potevo parlare un po’ di più. M. Me so’ vergognata. Sentito che voce da Zecchino d’oro ti c’ho?
Dite voi, potevo parlare un po’ di più. M. Me so’ vergognata. Sentito che voce da Zecchino d’oro ti c’ho?
Mi stavo truccando allo specchio del bagno, a casa di Richard. Era giovedì mattina, il 16 dicembre, appena arrivata a NYC. Io, in tutta sincerità, mi stavo chiedendo che cosa ci fossi venuta a fare quaggiù.
Accanto a me c’era Miss Scarlet, la figlia di Richard e Nora, la bimba più sarcastica dell’universo. Mi scimmiottava ammirandosi anche lei al suo specchiettino, attaccato al muro all’altezza dei suoi cinque anni.
Deve essersi stufata, ad un certo punto. E allora ha guardato me, poi ha guardato la sua faccia nello specchio e ha detto: “Goodbye Myself”, e se n’è andata.
Ecco. Ho pensato. Questa sono io. Mi sono stufata, ad un certo punto. Di quello che avevo intorno. E allora mi sono guardata e in qualche modo devo aver detto anch’io “Goodbye myself”, e me ne sono andata. E ho lasciato nello specchio una me che, un giorno, vorrei non riconoscere più.
Sono qui per fare il soldato. Ah, e ovviamente per la mia carriera. Ma questa, come si dice, è un’altra storia …
Questo bollettino è stato pensato per tutti gli amici che ho lasciato a casa (ma che mi verranno a trovareeeeee) e che magari – forse – qualche volta – ci sta -ma non è detto si domandano che cosa ci faccio dall’altra parte dell’oceano, e se sto bene.
Lo spazio per i commenti sarebbe uno spazio per i commenti. Eh. Quindi sarebbe gradita anche l’interazione, anche perché, diciamocelo, a voi che ve frega di leggere del mio diario di bordo se non per rispondere a quelli che sono i miei pensieri per voi?
In ogni caso, se anche nessuno dovesse prendersi la bruga di venirmi a leggere, sticazzi. Questo rimarrà il riassunto illustrato della mia quarta vita. A New York. Ai posteri l’ardua sentenza. Goodbye Myself!
che bella idea che hai avuto!!!!
all’inizio pensavo seguivi i due signori(quello col bastone) poi ho avuto paura che tu sbattessi contro la pensilina, pensavo ci fosse piu’ gente….infatto so tutta da l’altro lato (quando stai ferma al semaforo dall’altra parte c’e’ na folla che attraversa)…e il Giochinooooo!!!!!! se si guarda bene ti si vede immobile con la borsa… e l’hai sentito piu’ avanti che dicono “ma dove vai??” .
hai fatto na cosa troppo divertente, mannaggia ci potevi pensare prima…….